Esportare il proprio marchio ed i propri prodotti, sarà sempre più vitale per le aziende italiane.

Francesca Caon, direttrice di Luxury, racconta in questa video intervista il taglio editoriale della rivista, un prestigioso mensile da collezione che racconta storie di imprenditori e personaggi italiani che hanno raggiunto il successo, e tratta in particolare di business, finanza, lusso e lifestyle, con uno sguardo all'attualità per rimanere sempre aggiornati su quello che succede nel mondo.

Il governo guidato da Mario Draghi persegue diversi obiettivi, in particolare in politica estera.

Di seguito uno stralcio dell’articolo di Dario Fabbi, analista di Geopolitica, pubblicato nel mese di maggio su Luxury e note di aggiornamento (in corsivo e segnate come NdR) scritte da me dopo il G7 tenutosi in Cornovaglia nei giorni scorsi.

Qualità, design, e riconoscibilità sono le chiavi per esportare il Made in Italy.

In questo video andiamo a capire cosa sono e come si creano i prodotti della categoria “Bello Ben Fatto”.

Il Bello Ben Fatto è la definizione che viene data ai prodotti delle aziende italiane, capaci di distinguersi nei principali 31 mercati nel mondo.

La borghesia globale top spender, ha un debole per i prodotti italiani: prodotti di alta gamma che si distribuiscono in tutti i comparti produttivi, ma che trovano la loro massima espressione nella categoria di prodotti “Made in Italy” di alta qualità e segno estetico.

Matteo Rivolta, presidente ed amministratore di RiFRA è stato invitato dall’Università di Milano Bicocca, facoltà di Economia e Commercio, per tenere una lezione sul Case History RiFRA, www.rifra.com, e lo sviluppo che l’azienda ha avuto negli ultimi anni.

L'azienda si sviluppa intorno a un brand e quindi a un marchio che in Italia deve essere necessariamente Premium aspirazionale o lusso/sogno.